Tavolo tecnico permanente sulla sicurezza nei luoghi di lavoro del Vco L’incontro è servito anche per fare il punto sull’attività di controllo degli enti preposti

Un tavolo tecnico permanente che verifichi con continuità l’osservanza delle prescrizioni in materia di sicurezza in fabbriche, cantieri e tutti gli altri ambienti di lavoro. È questa la decisione operativa uscita dalla riunione in Prefettura chiesta dai sindacati dopo l’incidente mortale costato la vita al 26enne Ivan Guizzardi.

“Al tavolo -spiega il prefetto Iginio Olita– siederanno Spresal, Ispettorato del lavoro, sindacati, associazioni imprenditoriali, i Vigili del fuoco e le altre forze dell’ordine. Le verifiche andranno fatta anche al di fuori degli orari di lavoro per controllare il rispetto delle condizioni di sicurezza”.

L’incontro è servito anche per fare il punto sull’attività di controllo degli enti preposti. Cifre fornite da Giorgio Gambarotto, direttore dello Spresal, il Servizio prevenzione salute negli ambienti di lavoro del’ Asl Vco: “Nel 2019 abbiamo effettuato 1.250 ispezioni, 75 delle quali al di fuori degli orari di lavoro. Gli incidenti sul lavoro sono calati da 585 a 100. Il 40% dei quali gravi, con prognosi superiori ai 40 giorni. Le aziende controllate sono state 418, 118 dei quali cantieri edili”.

“Da tempo -commenta Attilio Fasulo, segretario Cgil di Novara e Vco- andare al lavoro è come andare in guerra e, come in ogni guerra, si registrano delle vittime. Per questo abbiamo sollecitato, il giorno stesso dell’incidente mortale (sabato 11, ndr) questa riunione urgente in Prefettura. Chiediamo più controlli al di fuori degli orari di lavoro per verificare il rispetto delle condizioni di sicurezza. Il problema non è tanto la documentazione presentata per le autorizzazioni ma la verifica sul posto dell’effettivo rispetto della normativa”.