Nuova luce per la Veddasca
Sono 258 i punti luce che verranno riqualificati nei centri montani della valle. Soddisfatto il sindaco: "Minori spese energetiche”
Nuova illuminazione per 258 lampioni della Veddasca. A dare l’annuncio il sindaco di Maccagno con Pino e Veddasca direttamente sul profilo facebook.
“Il 29 luglio scorso la Giunta Comunale ha approvato un intervento di riqualificazione di 258 punti luce situati nel territorio di Veddasca, e solo nell’ultimo giorno del 2015 sono stati affidati i lavori.
Una spesa totale che supera i 120 mila Euro, ai quali si sono aggiunti circa 6000 Euro necessari per il riscatto dell’intera rete di pubblica illuminazione dell’ex Comune di Veddasca”, scrive Fabio Passera.
Nello specifico, si tratta di un progetto che prevede l’installazione di nuovi corpi illuminanti a tecnologia LED che verranno così suddivisi:
62 ad Armio (compreso il rifacimento dell’impianto di illuminazione artistica della Chiesa); 53 a Biegno; 48 a Cadero; 15 in Forcora; 45 a Graglio; 39 a Lozzo.
L’intervento in oggetto va letto nell’ottica di quanto ha stabilito Regione Lombardia con la Legge Regionale n.17 del 27/03/2000 e s.m.i., “Misure urgenti in tema di risparmio energetico ad uso di illuminazione esterna e di lotta all’inquinamento luminoso”, anche in attuazione di quanto disposto dalle Leggi statali del 9 gennaio 1991 n.9 e n.10 attinenti il “Piano energetico nazionale”, che hanno posto obiettivi di contenimento energetico e di prevenzione all’inquinamento luminoso.
La ditta che si occuperà della realizzazione del progetto è la Enel Sole S.r.l., che aveva precedentemente una convenzione con l’ex Comune di Veddasca.
«L’intervento mira anche all’acquisizione in proprietà degli stessi impianti di illuminazione pubblica, che non sono ancora interamente del Comune di Maccagno con Pino e Veddasca. Questo importante provvedimento, la cui spesa rientra nel Bilancio 2015, comporterà minori consumi energetici, una riduzione dell’inquinamento luminoso e una maggiore efficacia del servizio – anche in termini di sicurezza – sia nella mobilita’ sia nella tutela dei beni pubblici. Credo sia una di quelle cose che cambierà radicalmente la percezione della bellezza e della sicurezza dei luoghi» ha concluso il sindaco.
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