Centinaia di nuotatori pronti per “riempire” il lago di Monate (e il Verbano)
Il 16 giugno scatta l'Italian Open Water Tour organizzato dall'associazione varesina "I Glaciali": quattro tappe, due sulle nostre acque, valide anche per il circuito internazionale
Saranno almeno in 700 nella prima tappa, quella di Monate, dell’Italian Open Water Tour, il circuito di gare di nuoto in acque libere dalla matrice spiccatamente varesina che prevede due delle quattro prove (l’altra è quella di Maccagno il prossimo 7 luglio) nei laghi della nostra provincia. Il challenge, organizzato dalla Asd “I Glaciali” che ha sede a Gazzada Schianno in collaborazione con la Società Nazionale di Salvamento (la più antica associazione che si occupa di salvaguardare i bagnanti), scatterà domenica 16 giugno ed è stata presentata oggi – martedì 4 – in Camera di Commercio a Varese.
La tappa di Monate è quella “originale”, dove i Glaciali coordinati da Marcello Amirante e Marco Maffiolini, hanno mosso le prime “bracciate” come associazione, e sta già raccogliendo numeri molto importanti per questo genere di manifestazioni. «A oggi siamo già a oltre 600 iscritti provenienti da 10 Paesi, anche con una folta rappresentanza russa, e da 14 regioni italiane» spiega Amirante facendo felici i responsabili della Varese Sport Commission che ha sostenuto la manifestazione nell’ottica del turismo legato agli eventi agonistici allestiti in provincia.
L’intera operazione “Open Water” però va oltre le singole prove sportive: «Dal principio il nostro obiettivo è stato quello di fare rete – prosegue Amirante – e siamo orgogliosi delle tante realtà, locali e non, che hanno scelto di affiancarci». Con “I Glaciali” ci sono infatti la Canottieri Monate, determinante per l’allestimento del campo di gara, il Comune rappresentato quest’oggi da Stefano Giuliani, numerosi sponsor (i varesini NRC Occhiali, Birrificio Orso Verde che fornirà le grandi bottiglie-trofeo e i bicchieri gadget per brindare al traguardo, il Twiggy; a essi si aggiunge l’azienda francese Crosscall che si occupa di smartphone studiati per l’attività sportiva all’aria – e acqua – aperta) ma anche una serie di realtà sociali che sono una costante negli eventi promossi dall’associazione.
A Travedona Monate quindi ci sarà uno spazio per l’Avis: «Non cerchiamo uno sponsor per il “gonfiabile” della partenza, perché vogliamo quello dell’Avis» spiega Amirante nel dare la parola a Sonia Marantelli: «Crediamo che ogni evento e iniziativa sia l’incontro di persone con obiettivi comuni: collaborare sulla solidarietà è una cosa che accomuna Avis e Glaciali. E nelle giornate di amicizia è ancora più facile veicolare questo messaggio. I donatori sono orgogliosi di esserlo e di raccontarlo in contesti sportivi». Un’altra partnership è con “Terres des Hommes” visto che una percentuale della quota di iscrizione alle gare è da sempre devoluta a questa associazione: «Denaro che in questa occasione servirà a sostenere la “Casa del Sorriso” in Ecuador, dedicata a bambine maltrattate e abusate» ricorda Sara Lo Presti. E poi c’è un interessante collegamento con Special Olympics, la realtà che probabilmente porterà a Varese i propri giochi nazionali nel 2020: «Vogliamo sdoganare il nuoto in acque libere anche per questi atleti al di fuori degli appuntamenti internazionali» ricorda Amiante nel passare il microfono a Cristina De Tullio, atleta guida di una ragazza “special” ai recenti Mondiali di Abu Dhabi: «Siamo orgogliosi di esserci e di aver già partecipato alle gare del Tour; la gara sui mille metri è l’ideale per aprire la porta ai nostri atleti».
Discorso a parte, ma molto importante, è quello di Franco Castagnino, direttore della Società Nazionale di Salvamento, giunto a Varese dalla sede centrale di Genova. «Con Marcello e Marco ci conosciamo da anni, da una gara organizzata in Liguria che mi impressionò sia per il numero di partecipanti sia per l’attenzione alla sicurezza. Da lì nacque un confronto serio che ci ha portato a varare un protocollo standard, che però può essere adattato a seconda delle specificità del campo di gara. Un tempo gli organizzatori facevano da sé o si attenevano alle indicazioni degli enti locali o della Capitaneria del posto, oggi il nostro sistema è apprezzato e molti lo stanno “copiando” rendendoci orgogliosi».
Anche per questo motivo il Tour dei Glaciali è stato inserito – uniche prove italiane – all’interno dell’Open Water World Tour, circuito internazionale con tappe in Usa, Kazakistan, Grecia, Austalia e via dicendo. Chi ottiene piazzamenti di rilievo a Monate e Maccagno, ma anche a Noli o Ischia, le altre due gare che compongono il challenge tricolore, guadagna punti per la graduatoria mondiale.
TAPPE, DISTANZE, PREMI
Il calendario – 16/6 Monate (Va); 7/7 Maccagno (Va); 15/9 Noli (Sv); 5-6/10 Ischia (Na)
Le distanze – Hard Swim: 5/7 Km); Smile Swim: 2,5 Km (miglio marino a Noli); Special Olympics: 1 Km; Staffetta: 3 x mezzo miglio con cambio all’australiana. La staffetta si disputa nel pomeriggio e vi possono partecipare gli atleti che disputano le gare del mattino.
I premi – I primi 50 classificati ottengono punti per il challenge nazionale. Classifiche separate per nuotatori con/senza muta. I due vincitori (uomo e donna) vincono la partecipazione alla tappa 2020 di Ischia e l’ospitalità per quel weekend. Premi al gruppo più numeroso e a quello con i risultati migliori (somma dei 5 migliori tempi).
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