Agenda 21 laghi è pronta al salto culturale
I comuni rivieraschi stanno lavorando per trasformare SlowLake in un Piano integrato per la cultura riconosciuto da regione Lombardia per iniziare un lavoro di programmazione di almeno 10 anni
Forti dei riconoscimenti ottenuti per la bellezza dei luoghi inclusi tra il Lago di Varese e il Lago Maggiore e il rapporto di sostenibilità che esiste tra le comunità locali e il territorio, i comuni di Agenda 21 laghi avevano iniziato a studiare in occasione di “SlowLake” un progetto condiviso di sviluppo turistico e culturale. Durante l’incontro che si è tenuto a Ranco nel febbraio 2019 è emersa la possibilità di trasformare questa iniziativa in un Piano integrato per la cultura (Pic) riconosciuto da regione Lombardia. (nella foto l’eremo di santa Caterina del Sasso a Leggiuno)
I Pic territoriali sono strumenti ideati da regione Lombardia nell’ottobre 2016 con l’obiettivo di promuovere il territorio attraverso eventi e attività culturali che richiedono la collaborazione tra istituzioni pubbliche e privati. Dopo il convegno di febbraio il lavoro è andato avanti e nel mese di agosto Agenda 21 laghi ha finalmente finito di strutturare il percorso per partecipare al bando emanato da regione Lombardia. «Abbiamo pensato – ha fatto sapere Agenda 21 laghi sul suo sito web – che il Pic territoriale, potesse essere la giusta via per dare all’area dei laghi una caratterizzazione chiara e condivisa, per costruire una cabina di regia capace di mettere a sistema il grande patrimonio culturale, ambientale e di iniziative che il nostro territorio racchiude».
Per Agenda 21 laghi la partecipazione al bando è però solo il primo passo di un progetto più grande: un lavoro di programmazione di lungo periodo in grado di coprire un orizzonte di almeno dieci anni. Un lasso di tempo ampio durante il quale si continuerà a partecipare ad altri bandi, sia in caso di approvazione del Pic da parte della Regione, sia in caso contrario. Sono due gli obiettivi principali che Agenda 21 laghi vuole raggiungere con questa iniziativa. Il primo è la realizzazione di un progetto comunicativo con cui promuovere la fruizione dolce del territorio, della sua società e della sua cultura. Il secondo è invece la stipulazione di contratti tra enti pubblici e privati, per definire chiaramente oneri, tempi, costi e modalità di svolgimento delle varie attività.
A partire dal 2 settembre prossimo si entrerà nel vivo dei lavori. In questa giornata ci sarà infatti il primo incontro con le amministrazioni pubbliche e alcune associazioni. Si continuerà poi il 6 settembre alle 8.45 con un secondo appuntamento dedicato agli attori delle filiere turistiche e culturali presso la sala consiliare del comune di Laveno. Nei giorni successivi seguiranno altri momenti di lavoro e discussione su alcuni temi specifici.
Per garantire maggiore concretezza, Agenda 21 laghi ha deciso di rendere i lavori a numero chiuso. I posti disponibili sono solamente 60 e Agenda 21 laghi invita le associazioni a partecipare con un solo delegato ciascuna. Per iscriversi all’incontro del 6 settembre è necessario registrarsi a questo link (https://docs.google.com/ forms/d/e/ 1FAIpQLSdREYigJ1ge4d8Hdz4hMbZ7 33MFT4aIkTdRy5HilZf7C3hk_w/ viewform).
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