Leonardo: l’assemblea dei soci approva il bilancio, conferma Profumo e liquida un dividendo di 0,14 euro per azione
È ancora presto per valutare l'impatto economico del coronavirus sul gruppo. Portafoglio ordini e andamento commerciale del primo trimestre fanno ben sperare per il medio e lungo periodo
L’assemblea degli azionisti di Leonardo ha approvato il bilancio della società per l’esercizio 2019 e confermato Alessandro Profumo (foto) nel ruolo di amministratore delegato. Nominati anche i dodici consiglieri di amministrazione, otto dei quali facevano parte della lista presentata dal ministero dell’Economia e delle Finanze, titolare del 30,204%, mentre i restanti quattro erano parte della lista presentata da un gruppo di società di gestione del risparmio e investitori istituzionali, titolari dell’1,350% del capitale sociale.
Il cda, che sarà presieduto da Luciano Carta, è così composto: Alessandro Profumo, Carmine America, Pierfrancesco Barletta, Elena Comparato, Paola Giannetakis, Federica Guidi, Maurizio Pinnarò, Dario Frigerio, Marina Rubini, Patrizia Michela Giangualano, Ferruccio Resta.
I NUMERI DI LEONARDO
Gli ordini ammontano a 14.105 milioni di euro. Quelli dell’esercizio precedente includevano, nel segmento degli elicotteri, l’acquisizione dell’ordine NH90 Qatar per circa 3 miliardi di euro, al netto del quale tutti i business risultano in crescita.
Cresce il portafoglio ordini che è pari a 36.513 milioni di euro (+ 1,1%), una quota che assicura una copertura in termini di produzione equivalente a oltre due anni e mezzo.
Aumentano in modo significativo i ricavi (+12,6%) che raggiungono quota 13.784 milioni di euro, aumento riconducibile all’elettronica per la difesa e sicurezza e
all’aeronautica. Cresce anche l’Ebita (margine operativo lordo) che è pari a 1.251 milioni di euro (nel 2018 era 1.120 milioni), confermando una solida redditività (ROS del 9,1%, in linea con il precedente esercizio) per effetto del miglioramento registrato nell’elettronica per la difesa e sicurezza, nella divisione elicotteri e nelle divisioni dell’aeronautica, che ha più che compensato la flessione del risultato del Consorzio GIE-ATR e del segmento manifatturiero nel settore Spazio.
L’Ebit (utile operativo prima degli oneri finanziari e delle imposte) è pari a 1.153 milioni di euro presenta, rispetto al 2018 (715 milioni di euro), un miglioramento pari a 438 milioni (+61,3%) di euro dovuto, oltre che al miglioramento dell’Ebita, alla riduzione degli oneri di ristrutturazione e al completamento di gran parte degli ammortamenti legati alle attività immateriali iscritte in occasione dell’acquisizione di Leonardo DRS.
Il risultato netto ordinario è di 722 milioni di euro, mentre il flusso di cassa operativo risulta positivo per 241 milioni di euro (erano 336 milioni nel 2018). L’indebitamento netto di gruppo si attesta a 2.847 milioni di euro.
IMPATTO DEL CORONAVIRUS.
È presto per quantificare gli effetti della Covid-19 sul mercato di Leonardo, ma sia il portafoglio ordini dell’azienda che l’andamento commerciale registrato nel primo trimestre inducono il cda ad avere un certo ottimismo. Per questo motivo secondo gli amministratori di Leonardo quanto sta accadendo non modificherà le prospettive di medio-lungo periodo del gruppo.
DIVIDENDO 2019
L’assemblea degli azionisti ha approvato la proposta di distribuzione di un dividendo
sull’utile dell’esercizio 2019 pari a 0,14 euro che sarà posto in pagamento a decorrere dal 24 giugno 2020, con record date, ossia la data di legittimazione al pagamento del dividendo, al 23 giugno 2020.
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