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Piazza Libertà rimane tra i temi più discussi in consiglio comunale a Luino: “Come diventerà?”

Tre i progetti che verranno presentati e sottoposti a cittadini tramite un sondaggio. A darne notizia il sindaco Bianchi

Generica 2020

(Foto di Candido Quatrale) Continuano i lavori per la realizzazione della vasca di prima pioggia in piazza Libertà a Luino. Con loro anche le interrogazione in merito a come diventerà, una volta finiti i lavori.

Un tema particolarmente sentito dalla popolazione luinese, che oggi vede un cantiere di Alfa srl in una delle aree più centrali della città. L’intervento, che mira a risolvere i problemi legati alla rete fognaria e all’inquinamento del lago, ha visto l’abbattimento delle quattro colonne e, in definitiva, vedrà il totale rifacimento della piazza. Il progetto sul futuro della piazza non è però ancora stato reso noto dall’amministrazione, motivo per il quale sono state tante le domande poste in merito durante l’ultimo consiglio comunale. 

«Il progetto, già pagato dai cittadini di Luino, definitivo ed esecutivo, dell’architetto Santambrogio, non è stato più preso in considerazione perché non ci sono più le colonne – ha commentato il consigliere di minoranza Andrea Pellicini –  Mi sembra opportuno, quindi, chiedere semplicemente un aggiornamento del suo progetto piuttosto che indire un nuovo mandato. E’ una spesa già compiuta oltre il fatto che l’opera risulterebbe in linea con quanto già costruito, da lui, intorno. Ci sono organi di controllo sulla spesa pubblica, per tanto mi aspetto che sia rispettati questi doveri. In alternativa, si potrebbe pensare di fare una selezione tra i tanti architetti e scegliere il migliore».

Un primo punto che è stato subito chiarito dall’assessore Francesca Porfiri: «Da architetto mi permetto di dire che un progetto pensato con un elemento così importante come quello delle colonne, che ora non ci sono più, è un progetto che non può essere revisionato, bisogna farne uno nuovo. Con gli uffici sicuramente individueremo la soluzione più adeguata per arrivare a creare uno spazio pubblico di qualità come questa amministrazione ha in mente di risolvere. Si tratta di rivedere l’ambiente perché l’assetto è cambiato completamente, mentre la parte esecutiva verrà mantenuta e completata».

A tal proposito il sindaco Enrico Bianchi ha fatto sapere che verranno presentati tre diversi progetti, i quali verranno messi a sondaggio tra i cittadini «Pur avvalendoci della responsabilità importante su ciò che verrà in definitiva realizzato».

Una seconda interrogazione, sul futuro di Piazza Libertà e sul modo in cui si stanno svolgendo i lavori, è arrivata dal consigliere di minoranza Furio Artoni: «Perché quando sono partiti i lavori si è eliminata la striscia di metallo sulla piazza? Visto che oggi sembra che Anas abbia imposto di arretrare e spostarsi verso l’interno, perché troppo a ridosso della strada? Chi quindi sosterrà i costi di quella pavimentazione particolarmente pregiata, rimossa senza alcun motivo? In secondo luogo, perché le colonne, anziché essere state rimosse seconda una procedura specifica, sono state distrutte con martelli pneumatici? Quelle colonne sono di bene comunale e hanno avuto un ingente costo per la popolazione. Dove sono finite ed era necessario rimuoverle così? Inoltre, – ha detto ancora Artoni – la piazza sta diventando oggetto di interventi importanti e di fianco c’è l’Hotel Ancora, una struttura molto antica. Quando dovranno scavare la fossa, di circa 7/8 metri, non credete che ci saranno dei problemi con la stabilità della struttura?».

Il consigliere di minoranza Artoni ha poi interrogato la maggioranza su questioni tecniche legate alla funzione della vasca di prima pioggia: «Da quanto mi risulta questa vasca raccoglierà i flussi delle fogne che arrivano da via Cavallotti, dove parecchie abitazioni non sono collegate alla rete fognaria. Inoltre, come viene ipotizzato, per evitare l’accumulo di gas all’interno della vasca, saranno posizionati dei comignoli, di cui non si sa ne l’altezza, ne la dimensione, ma sicuramente non saranno posizionati in basso. Il rischio che quattro comignoli sostituiscano le quattro colonne c’è».

A rispondere alle diverse domande poste dal consigliere di minoranza Artoni, direttamente il sindaco Enrico Bianchi: «All’interno della vasca ci saranno solo acque pluviali, nient’altro. Questo perché il sistema è fatto in modo tale da garantire questa divisione. Nella progettazione, inoltre, non è previsto nessun tipo di esalatore. Ci sarà solo uno sfiato, uno sfogo per la fuoriuscita dell’aria interna nel momento in cui si alza il livello di acqua. Le colonne, invece, non potevano essere rimosse altrimenti, per una questione di sicurezza degli operatori. Dopo l’abbattimento sono state trasferite presso il magazzino comunale, in via Bernardino Luini. Ora stiamo valutando cosa farne».

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Pubblicato il 21 Marzo 2022
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