Il plasma arricchito di piastrine: a chi giova il trapianto autologo? Risponde il medico Danilo Centrella
Il medico chirurgo, direttore della struttura complessa di urologia del Verbano Cusio Ossola, spiega cosa sia il trapianto autologo di plasma arricchito di piastrine e quali vantaggi ne derivino
La pillola di salute parla di trapianto autologo di piastrine. Con il dottor Danilo Centrella, medico chirurgo specialista in urologia e andrologia e direttore della struttura complessa di urologia del Verbano Cusio Ossola, capiamo di cosa si tratta, quando è utile e quali precauzioni sono necessarie.
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Il PRP, il famoso plasma arricchito di piastrine, non è nient’altro che un trattamento, una nuova frontiera nel trattamento della medicina, determinato dall’attivazione del potenziale che noi abbiamo in circolo, cioè delle piastrine. Noi sappiamo che il grosso potere antinfiammatorio rigenerativo e difensivo del nostro organismo è nel sangue: globuli rossi, globuli bianchi, piastrine sono contenuti all’interno del circolo del sangue che va in tutti gli organi. I globuli rossi trasportano l’ossigeno ai tessuti, i globuli bianchi, sono le cellule difensive che vanno ad attaccare le infezioni e le piastrine hanno il grosso potere di rigenerazione, di coagulazione, di interrompere la causa del trauma, delle ferite, come i tagli ad esempio, di tutti i traumi che noi subiamo nel nostro organismo.
Cosa sono le piastrine? Sono degli elementi difensivi. Già gli antichi chirurghi, quello che veniva chiamato il Cerusico, sapeva che, nella ferita, la prima cosa che doveva fare era la pulizia, fino al sanguinamento della ferita stessa. Perchè? Perché la piastrina ha questo grosso potere: ha all’interno dei fattori che sono dei rigeneranti, dei fattori di crescita, dei fattori di trasformazione, che fanno sì che si formi il coagulo e poi avvenga un processo di rigenerazione che porta alla guarigione completa.
Questo è un grossissimo potere che ha il nostro organismo. Le piastrine sono come delle bombe con delle micce. Il trauma, in natura, accende la miccia delle piastrine, si attiva e fa sì che ci sia come un cemento nella formazione del coagulo. Infatti il coagulo è formato dal 95% di globuli rossi e dal 4% delle piastrine, che formano una rete, e dall’1% da globuli bianchi che difendono dal traumatismo.
Bene, in medicina viene utilizzato questo sistema, quello che viene chiamato PRP, plasma arricchito di piastrine, cosa succede? Si fa un prelievo al paziente, un prelievo di circa 50/80 ml, che viene centrifugato in modo che ci sia un deposito per densità dei tessuti da plasma povero di piastrine e plasma ricco di piastrine e globuli rossi. Quindi, viene prelevata da questa provetta solo la parte che contiene una concentrazione di piastrine tra le 7 e le 10 volte superiore. La concentrazione viene iniettata tramite un’attivazione nell’organo che abbia maggiore richiesta di questo potere rigenerante. Quindi è un trapianto autologo di cellule staminali rigenerate. Autologo perché si utilizza lo stesso componente del paziente stesso, quindi con maggior sicurezza Questa procedura è utilizzata in molti tipi di chirurgia: da quella maxillo facciale dei dentisti per l’impianto dentale, alle lesioni dei traumi, alle ulcere da decubito, all’artrosi, alle lesioni tendine e, dal 2019 il congresso mondiale di sessualità ha dato indicazione con gli studi scientifici all’utilizzo anche dal punto di vista andrologico, urologico e ginecologico, come nel deficit dell’erezione.
Noi sappiamo che il deficit di erezione può essere determinato da un danno fisico a livello della vascolarizzazione e dell’apporto nervoso dell’impulso all’erezione. Nella donna, a livello della ginecologia, si prevede per il trattamento dell’atrofia a livello vaginale, dell’incontinenza di grado lieve. Insomma di tutti quei disturbi a livello ginecologico che possono essere trattati tramite delle piccole infiltrazioni, una volta al mese, dello stesso concentrato delle piastrine presenti nel sangue, attivandolo, e quindi aumentando il potere di rigenerazione. Quindi un grosso aiuto che può essere dato dalla tecnologia e dalla ricerca scientifica, per trattare tutti i tipi di problematiche anche dal punto di studio urologico e ginecologico.
Importante, il Ministero della Salute ha dato delle chiare indicazioni per richiedere questo trattamento solo a centri accreditati, che sono preparati per l’utilizzo di questo sistema: non lo fanno tutti, lo fanno solo in centri accreditati con l’utilizzo di sicurezza del materiale biologico, dello stesso organismo, per aumentare la possibilità di recupero.
Chi volesse maggiori informazioni può visitare il sito del dottor dottor Danilo Centrella, medico chirurgo, specializzato in urologia e andrologia e direttore della struttura complessa di urologia del Verbano Cusio Ossola www.danilocetrella.it.
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