In che cosa consiste la torrefazione del caffè?
Molto probabilmente tra le bevande più consumate al mondo rientra anche il caffè. Si tratta di una bevanda conosciutissima, rinomata per le sue caratteristiche chimiche e per il suo profumo inconfondibile
Molto probabilmente tra le bevande più consumate al mondo rientra anche il caffè. Si tratta di una bevanda conosciutissima, rinomata per le sue caratteristiche chimiche e per il suo profumo inconfondibile. Se tutti, o quasi, conoscono questa bevanda, non tutti sanno però quali sono le tecniche di lavorazione dei chicchi di caffè, come ad esempio la torrefazione. La torrefazione del caffè è un processo industriale che permette di ottenere la famosa bevanda partendo dai chicchi crudi di caffè. Infatti, bisogna partire dai chicchi crudi, poi tostati, per completare la lavorazione. Durante questo processo, i chicchi vengono sottoposti a elevate temperature, sprigionando aromi intensi e diventando più friabili. Si tratta di una procedura ormai sempre più utilizzata. Infatti, ormai esistono attività specializzate nella torrefazione caffè Milano e in tante altre città della penisola.
Che cosa avviene durante la tostatura?
Come già detto, durante la tostatura del caffè avvengono dei processi chimici che rendono i chicchi più facilmente lavorabili e con diverse caratteristiche organolettiche. Nello specifico, gli zuccheri vengono caramellati, la cellulosa si carbonizza e la caffeina si riduce. Inoltre, i chicchi di caffè aumentano di volume, assumendo alcune caratteristiche peculiari, tra cui l’odore intenso, il gusto amarognolo e il colore bruno in diverse tonalità. A seconda delle temperature alle quali vengono esposti i chicchi (cioè il grado di tostatura), infatti, essi possono assumere una colorazione chiara (tendente al beige) media, oppure scura, simile al colore del cioccolato. In poche parole, questa fase di lavorazione dei chicchi è di cruciale importanza per poter bere un caffè dal sapore eccellente.
Quali sono le fasi della torrefazione?
Giunti a questo punto è necessario analizzare le singole fasi che caratterizzano la torrefazione dei chicchi di caffè. Ecco quali sono:
- Preriscaldamento: Si tratta di una fase che si potrebbe definire preliminare del processo, ovvero, riscaldare i macchinari da utilizzare. Infatti, prima di aggiungere i chicchi di caffè è necessario partire da strumenti a una temperatura di circa 200°C, da regolare a seconda del grado di tostatura che si intende ottenere;
- Asciugatura: nella tostatura a tamburo, questa è la fase che prevede la discesa dei chicchi all’interno del macchinario. A questo punto, il caffè inizierà ad assorbire calore e ad assumere alcune delle caratteristiche descritte in precedenza;
- Sviluppo aromatico: a seconda del tempo di tostatura e dalla temperatura assunta dal macchinario, ogni chicco assumerà il suo aroma particolare, grazie alla reazione chimica tra amminoacidi e zuccheri semplici;
- Caramellizzazione: ad alte temperature, gli zuccheri semplici dei chicchi di caffè si caramellizzano. Questa è la fase finale del processo di tostatura all’interno del tamburo ed è quella che permette ai chicchi di acquistare quel profumo e quel sapore inconfondibile che tutti conosciamo;
- Raffreddamento: all’esito della caramellizzazione, i chicchi di caffè vengono immessi nella vasca di raffreddamento. Qui, rimangono per circa 5 minuti a temperatura ambiente. Grazie a quest’ultima fase, il processo di tostatura si interrompe e si evita il rischio di bruciare il caffè.
Fatto tutto ciò, i chicchi sono pronti per poter essere macinati e per preparare dell’ottimo caffe.
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