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Una passeggiata a Vararo per ammirare le tremila rose del podere Martinello

La quarta tappa della Via Verde Varesina parte dalla storica villa del Fai per arrivare a Vararo passando da Cittiglio per salire subito sotto il Sasso di ferro. A 750 metri di altitudine lo spettacolare roseto

Roseto Martinello Vararo

Villa Della Porta Bozzolo è uno dei gioielli del Varesotto. Tra le sue peculiarità, la collezione di oltre 500 diverse varietà di rose, piantumate sui terrazzamenti del frutteto e nei parterre laterali dello scalone che regala fioriture di grande effetto. 

Il roseto di Villa Della Porta Bozzolo

Alla scoperta del roseto di Villa Della Porta Bozzolo

Dopo aver lasciato l’auto nel parcheggio di Villa della Porta Bozzolo a Casalzuigno ( qui le indicazioni) si può prendere il sentiero di trekking che da Porto Ceresio porta a Maccagno in dieci giorni di cammino. Si tratta della quarta tappa che si snoda lungo la Valcuvia fino a Cittiglio.

Da Villa della Porta Bozzolo lì si inizia a salire per arrivare a Casere e terminare nel piccolo borgo di Vararo dove nei weekend è visitabile il Podere Martinello con 3000 piante di rose di 350 varietà.

In tutto sono 12 chilometri e circa 4-5 ore di cammino a causa di 700 metri di dislivello a salire.

IL TRACCIATO

Occorre fare un po’ attenzione perché non sempre le indicazioni sono precise e puntuali e soprattutto a Cittiglio è bene prendere un variante indicata sulla nuova mappa ufficiale della 3V (si trova negli uffici del turismo a Varese e Laveno).

Si lascia Villa della Porta Bozzolo, patrimonio del Fai, e si prende subito la stradina alla destra, dove una volta era l’ingresso principale del bene. Da Zuigno si arriva velocemente a Casale e da lì, grazie a una strada campestre si arriva alla chiesetta di San Quirico.

Da Brenta ci si dirige verso Cittiglio, che si raggiunge attraverso le vie Chiosi e delle Cascine. In fondo a questa si prende per via Oberdan e si prosegue poi fino in fondo lungo la via Sauro che immette sulla strada che sale a Vararo.

Avanti poche decine di metri (tutti in salita) si svolta per via Alpi e una volta passato il bar di Matt si prende via Laveno e poi Pianella. Solo in questo punto occorre fare attenzione perché la segnaletica porterebbe a proseguire dritto verso Cereda, ma quel sentiero è molto rovinato e perisoloso, mentre da via Pianella inizia una carrareccia che conduce in alto prima a Cujaga da cui si gode di una vista splendida nel punto in cui si incrocia la bidonvia, poi sempre lungo la stessa strada si arriva a Sassaie (815 mt, il punto più alto della tappa) per poi passare da Casere (768 mt), proprio all’ingresso della Capanna Gigliola e da lì con un altro chilometro giungere a Vararo.

Un cammino che richiede un po’ di allenamento perché ha un discreto dislivello soprattutto nel primo tratto quando si lascia Cittiglio per iniziare a salire verso il Poggio S.Elsa. Ad eccezione di alcuni dei cinque chilometri che arrivano da Villa della Porta Bozzolo, e del tratto iniziale di Cittiglio, il sentiero è tutto su sterrato.

IL ROSETO DEL PODERE MARTINELLO

Il roseto del podere Martinello a Vararo

Il roseto del podere Martinello a Vararo in via della Fontana ha circa 3000 piante di 350 qualità che arrivano da tutto il mondo. Situato su uno dei declivi prativi che contornano la Val Bùsegia e che degradano dai sentieri della località Rù de Séla, il roseto è stato realizzato da Anna e Dario, con anni di costante e impegnativo lavoro, ma soprattutto con tanta passione. Su un terreno che era adibito a pascolo ie poi abbandonato, i due coniugi hanno costruito con passione e cura un vasto giardino, coltivato con diverse specie di rose, oltre a camelie, rododendri e azalee.

In primavera e in estate, i suoi pendii diventano così meravigliose macchie multicolori. Il podere è visitabile gratuitamente nei weekend ed è facilmente raggiungibile attraversando prima tutto l’abitato di Vararo fino alla via Bedrè e poi percorrendo poche centinaia di metri di una agevole strada sterrata, seguendo sempre le precise indicazioni stradali.

Anna e Dario vi accoglieranno in un incantevole ambiente naturale, dove godrete anche di una magnifica veduta sulle alpi e in particolare sulla catena del Monte Rosa.

Il roseto è aperto da maggio ad ottobre il sabato e la domenica dalle 9.00 alle 19.00, l’entrata è libera e si consiglia l’uso di calzature comode perché il percorso interno si sviluppa su parecchi pendii.

ALCUNE INFORMAZIONI PRATICHE

La 3V varesina

Quasi 200 chilometri nel cuore delle Prealpi Varesine.
Negli anni’80 del secolo scorso anche il territorio della provincia di Varese ha visto accrescere l’attenzione alla tematica del trekking sulle prealpi di confine. Proprio per rispondere a questa esigenza, è in questo periodo (1984) che l’allora Ente Amministrazione Provinciale di Varese con la collaborazione delle sezioni del Club Alpino Italiano di Germignaga, Laveno Mombello, Luino, Varese e dell’Associazione Nazionale Alpini sezione di Luino ideava un itinerario di trekking di più giorni attraverso i laghi e le prealpi varesine, decidendo di chiamarlo: ” sentiero 3V – Via Verde Varesina”.

CONSORZIO TRASPORTI PUBBLICI INSUBRIA

Qui si trovano le informazioni per gli orari dei bus.

VILLA DELLA PORTA BOZZOLO
Situata nel comune di Casalzuigno, la villa è di proprietà del FAI – Fondo Ambiente Italiano.

“Una dimora di campagna nel Cinquecento, – come si legge nelle pagine del sito ufficiale – fastosa residenza estiva nel Settecento, che racconta la storia di una ricca famiglia lombarda, tra saloni affrescati in stile rococò e uno scenografico e monumentale giardino all’italiana”.

TUTTE LE INFORMAZIONI PER LA VISITA: LEGGI QUI

ALTRI SENTIERI DEL VARESOTTO  

IL RACCONTO DELLE TAPPE DELLA 3 V

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Pubblicato il 19 Giugno 2023
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