Anello di fidanzamento: come sceglierlo e regalarlo secondo tradizione e bon ton
Scegliere l'anello di fidanzamento giusto può sembrare cosa facile, ma in realtà si tratta di una decisione da prendere con non poche attenzioni
L’anello di fidanzamento è sin dai tempi più antichi simbolo di un vero e proprio pegno d’amore. Già i Romani erano soliti regalarlo alla sposa in segno di fedeltà e legame profondo. Nel corso del tempo, questi gioielli sono poi diventati sempre più preziosi, evolvendosi fino ad arrivare al tipo di anello tempestato di diamanti al quale pensiamo noi oggi. É chiaro quindi che possiamo affermarne la grande importanza, ma come si fa a scegliere quello perfetto?
Come si sceglie un anello di fidanzamento
Scegliere l’anello di fidanzamento giusto può sembrare cosa facile, ma in realtà si tratta di una decisione da prendere con non poche attenzioni. Questo anello, infatti, dovrebbe essere indossato per sempre, e per questo deve necessariamente essere valutato con cura e sulla base dei gusti personali di chi lo riceverà.
Tra tutti i modelli, l’anello con diamanti è uno dei più amati e diffusi, un classico senza tempo che può adattarsi a diversi stili. Nella categoria di anelli con diamanti rientrano:
- l’anello di fidanzamento solitario, caratterizzato da un solo diamante incastonato al centro della fascia di metallo, in oro bianco o giallo, simbolo dell’unicità dell’amore;
- l’anello di fidanzamento eternity (veretta), costellato da una linea continua di diamantini;
- l’anello pavé, ricoperto interamente da diamanti posizionati gli uni accanto agli altri;
- l’anello trilogy, simile al solitario, ma con tre diamanti incastonati sulla fascia di metallo;
- l’anello halo, caratterizzato da un grosso diamante al centro e altri preziosi più piccoli tutt’intorno.
Diamanti o altre pietre preziose?
Il diamante è la pietra preziosa per antonomasia, simbolo di amore eterno e indissolubile. Ciononostante, non è l’unica per la quale si può optare. Si può infatti anche scegliere tra:
- zaffiro, simbolo di fedeltà;
- rubino, simbolo dell’amore ardente;
- acquamarina, simbolo della felicità duratura;
- smeraldo, simbolo della speranza di un amore eterno.
E per quanto riguarda i metalli? Anche in questo caso la scelta è vastissima.
Quando si parla di anelli di fidanzamento, quello più utilizzato è in genere l’oro bianco, seguito poi dall’oro rosa, elegante e di gran moda negli ultimi tempi.
L’oro giallo, invece, è più gettonato per le fedi nuziali, ed è scelto da chi vuole ottenere un look più vintage. A chiudere la classifica dei metalli utilizzati troviamo infine l’argento e il platino.
Il galateo dell’anello di fidanzamento
Abbiamo parlato di modelli, pietre preziose e metalli che possono caratterizzare un anello di fidanzamento. Ma quando questo prezioso gioiello può essere regalato alla futura e fortunata sposa?
Anche l’anello di fidanzamento ha infatti il proprio galateo, dettato per lo più dalla tradizione e da tutte quelle usanze che è sempre bello seguire, nonostante non siano più oggi così rigide come un tempo.
Innanzitutto, partiamo con il dire che un anello di fidanzamento si regala solo ed esclusivamente quando si ha intenzione di fare sul serio e di sposarsi. Secondo il bon ton, questo gioiello andrebbe regalato un anno esatto prima delle nozze, anche se questa regola non è più seguita alla lettera. In genere oggi si fa la fatidica proposta durante ricorrenze particolari, come l’anniversario o San Valentino.
La tradizione e il galateo, poi, vogliono anche che dopo aver ricevuto l’anello, la famiglia della sposa inviti quella dello sposo a pranzo. Durante il pranzo nulla sarà lasciato al caso: i futuri sposi dovranno sedere al centro, e i genitori dello sposo dovrebbero fare un regalo alla sposa, il quale sarà poi ricambiato da un successivo altro pranzo, organizzato questa volta dalla famiglia di lei.
E non è finita qui. Dopo il fidanzamento, la futura coppia di sposi deve presentare il rispettivo partner a tutta la famiglia, facendo visita ai vari parenti e mostrando loro l’anello.
In attesa del grande giorno, poi gli sposini dovrebbero vivere in due abitazioni separate, prima di pronunciare il lieto sì.
Per la maggiore, si tratta in ogni caso di tradizioni cadute in disuso, ma che è sempre piacevole ricordare e, se si desidera, rispettare.
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